#tutogliioincludo l'Attivo dei Quadri e dei Delegati

 Si è svolta ieri mattina nella sala conferenze della Cgil della Valle d'Aosta, l'assemblea dei quadri e e delegati della Cgil regionale in preparazione della manifestazione del prossimo 25 ottobre a Roma.

Alta la partecipazione di lavoratori e dirigenti (più di 100) che hanno animato la discussione in merito ai problemi sulla finanziaria del governo nazionale, sulla fiducia posta al Jobs Act e sulle possibili azioni da intraprendere sia a livello regionale che nazionale. Ogni categoria era rappresentata portando anche le problematiche specifiche di settore.

"Contrariamente a quanto dice qualcuno la Cgil continua ad essere un corpo vivo e che discute, e la vostra forte presenza qua oggi ne è la dimostrazione - ha detto il Segretario Regionale Domenico Falcomatà aprendo i lavori dell'Attivo - aver posto la fiducia sul Jobs Act in parlamento ha significato il non voler considerare gli emendamenti presentati, chiudere una discussione democratica e blindare il provvedimento. La manifestazione di sabato non si esaurirà in quel giorno anzi, se l'atteggiamento del governo non dovesse cambiare siamo pronti a proclamare uno sciopero generale. La mobilitazione, oltre ad avere un'importanza dal punto di vista politico, è un simbolo, un segnale per tutti quelli che dicono che il nostro sindacato è isolato, solo, in quella piazza dimostreremo il contrario. Dobbiamo avere la capacità, oltre a riempire le piazze, di portare le problematiche del Jobs Act nei posti di lavoro, perchè con questo provvedimento l'art. 18 viene svuotato e cancellato. In Piazza San Giovanni la Cgil porterà le sue proposte per far sì che ci possa essere un vero cambiamento, una vera proposta di riforma del lavoro, giusta, equa e che dia la corretta dignità a tutti".

Dopo un ampio dibattito durante il quale sono intervenuti molti delegati, ha chiuso la mattinata di lavori Nicola Marongiu, responsabile nazionale del settore welfare.

"Sono molto colpito e soddisfatto della discussione che abbiamo fatto oggi - ha detto Marongiu - il dibattito del territorio ha elementi veri, salutari, genuini. Noi il 25 dimostreremo che la connessione della Cgil con il suo popolo è forte. La piattaforma che proporremo non è chiusa, anzi, ha elementi che coinvolgono tutti, inclusivi ed aperti, come inclusiva ed aperta sarà la mobilitazione. C'è un clima che cresce e lo vediamo dalla forte partecipazione su tutto il territorio nazionale. Questa non sarà una fase breve, oggi siamo in presenza di una legge delega votata solo in senato, dobbiamo lavorare affinchè venga cambiata alla camera dove arriverà a novembre. Jobs Act e Finanziaria sono due provedimenti fondamentali per la vita del nostro paese, se non si dovesse arrivare ad una soluzione lo sciopero generale sarà inevitabile. Il governo sta giocando sul tema della fiducia nel suo consenso e la sfiducia sui rappresentanti sociali. Sabato dimostreremo che la Cgil rappresenta milioni di persone e le istanze del paese sul lavoro e per il 'più lavoro'".

Articolo del 18/10/2014