Verso il congresso, il lavoro al centro
Lavoro, precariato, giovani, donne e pensionati. Sono alcuni dei temi trattati durante il direttivo della Cgil Valle d'Aosta avvenuto mercoledì 29 giugno. Al centro il lavoro, la condizione dei lavoratori e delle lavoratrici. La segretaria generale regionale Vilma Gaillard ha fatto un excursus sulla situazione politico-sindacale a livello nazionale e regionale. Oltre ai temi prettamente sindacali (fino ad arrivare alla situazione geopolitica), al centro dei riflettori anche tutta la questione inerente al Congresso con l’assunzione da parte del direttivo dei due documenti “Il lavoro crea il futuro” e “Le radici del sindacato. Senza lotte non c’è futuro“.
Al centro i lavoratori e il lavoro. Al via anche con le assemblee sul territorio
Saranno mesi intensi per la Cgil Valle d’Aosta e le sue categorie. Assemblee nelle fabbriche, nella maggior parte dei luoghi di lavoro e e la calendarizzazione dei congressi in vista del congresso regionale il 3 e il 4 novembre a Donnas.
La Cgil in questo passaggio storico, anche sulla base di quanto previsto dalla nostra Costituzione, ribadisce la propria contrarietà ad ogni forma di guerra, il proprio impegno per affermare la pace e uno sviluppo sosteni realizzano nella loro vita e nel loro lavoro. Ciò non semplicemente in una logica di parità ma assumendo, come Cgil, la differenza di genere, con l’obiettivo di trasformare sia l’organizzazione del lavoro che le relazioni ed i rapporti tra le persone.
La contrattazione collettiva, a tutti i livelli, e la solidarietà sono gli strumenti che possono permettere alle lavoratrici e ai lavoratori, tramite l’azione sindacale, di migliorare le loro condizioni di lavoro e di partecipare all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese per affermare una pari dignità tra lavoro e impresa e una reale giustizia sociale. In questi anni così non è stato.
Nel nome della globalizzazione, il lavoro è stato svalorizzato fino a rendere sempre più insicuri i luoghi di lavoro, mettendo a rischio la vita delle persone che lavorano; la ricchezza si è concentrata nelle mani di pochi, il potere economico e finanziario delle grandi multinazionali ha prevalso sulla politica e sugli Stati, indebolendo così la democrazia.
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DOCUMENTI CONGRESSUALI
Articolo del 29/06/2022
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