Vigili del Fuoco, De Belli: 'La palla passa ora al Ministero, ma la Regione continua a rimandare'
Dopo il risultato plebiscitario del referendum indetto dai Vigili del Fuoco della Valle d'Aosta con il supporto anche di Funzione Pubblica Cgil Valle d'Aosta – dove è stata rimarcata una forte vittoria del sì, quindi di voler tornare sotto la gestione statale -, la situazione attualmente è “di attesa”, come conferma il segretario di Funzione Pubblica Cgil Valle d'Aosta Igor De Belli: “Dopo il referendum e la netta vittoria del sì, il consiglio regionale e soprattutto il presidente della Regione Antonio Fosson hanno dovuto prendere atto di quel risultato, che non lasciava spazio ad altre interpretazioni. So che il presidente Fosson si è adoperato nel prendere contatti con il Ministero degli Interni e il tema del colloquio è stato proprio il passaggio dei nostri Vigili del Fuoco sotto la competenza statale”. Continua Igor De Belli, segretario Funzione Pubblica Cgil Vall d'Aosta: “ Dopo il referendum qualcosa si è mosso. Ci sono verbali inerenti a un incontro avvenuto tra le organizzazioni sindacali nazionali e il sottosegretario del Ministero degli Interni Stefano Candiani, che interpellato dal nostro coordinatore nazionale, Mauro Giulianella, ha esplicitato a tutti i presenti che lo Stato è pronto a riprendersi i nostri vigili del fuoco, anche domani! Nel frattempo la Regione Valle d'Aosta dovrebbe intraprendere iniziative adeguate per prendere contatti con il Ministero e aprire il tavolo di confronto. L'ultima notizia che abbiamo dalla Regione è che tutti i capigruppo del consiglio regionale hanno firmato una risoluzione, in cui si chiede l'immediato avvio di tutte le iniziative utili ad aprire questo confronto con il Ministero. Ma dai sentori che abbiamo, pare che la risoluzione venga slittata al prossimo consiglio. Questo non ci sembra giusto, perché ormai è da tempo che si aspetta un'azione forte dalla politica regionale. Capiamo che ci sono tanti problemi in questo periodo, ma la questione dei Vigili del Fuoco non può continuare ad essere accantonata e la dice lunga già il fatto che la risoluzione sia stata posta al 42° punto di discussione su 43". In conclusione afferma De Belli: "C'è bisogno di azioni e di prese di posizioni chiare dalla politica regionale. È inutile continuare a rinviare questo argomento. Da quello che sappiamo, grazie anche ai nostri contatti nazionali, da Roma stanno aspettando solo la mossa della Regione Valle d'Aosta”.
Articolo del 21/03/2019
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