Vilma Gaillard: 'Abbiamo bisogno di una Regione che abbia il coraggio di investire'
"Quest’anno il Primo Maggio è un’occasione di bilancio dell’anno trascorso, in cui sono stati chiesti ai lavoratori sacrifici, in molte circostanze, anche eccessivi. Siamo andati a Verrès, storico polo industriale, che già risentiva della crisi e che ovviamente la pandemia ha rafforzato nella sua drammaticità. I lavoratori hanno pagato sulla loro pelle, visti gli elevati numeri di cassaintegrati che ci sono. Molti non si sono visti rinnovare i contratti di assunzione. Inoltre abbiamo tutto il mondo della stagionalità, che in Valle d ‘Aosta ovviamente non ha lavorato a causa dell’emergenza coronavirus. I lavoratori stagionali hanno subito ( e subiscono) la chiusura degli impianti sciistici e di tutto l’indotto, che ruota intorno ad essi. Un Primo Maggio, però, in cui si deve pensare al futuro, perché Il 2021 fa ancora i conti con una pandemia, che ha portato nuovamente la Valle d’Aosta in zona rossa, appena dopo una settimana in cui era arancione. Alla nostra regione servono misure importanti, che garantiscano una ripartenza. Garantire una ripartenza che per noi vuol dire usare tutti i fondi europei e le risorse del recovery plan. Abbiamo bisogno di una Regione forte che abbia il coraggio di investire nei giovani e nelle donne. Purtroppo al momento vediamo una Regione ancora troppo debole su questi punti". Lo ha detto Vilma Gaillard, segretario generale regionale, in occasione della Festa dei Lavoratori, che come da tradizione si è svolta a Verrès. Per il secondo anno consecutivo le restrizioni dovute alla pandemia non hanno permesso le celebrazioni, ma insieme a Cisl e a Uil abbiamo parlato dai luoghi simbolo del lavoro in Valle d'Aosta. Quei settori che a causa dell'emergenza coronavirus sono maggiormente martoriati. sanità, industria e turismo. Da Courmayeur a Verrès, partendo dall'ospedale Parini di Aosta. La Cgil, insieme a Cisl e a Uil, nel pieno rispetto delle regole di contenimento della pandemia, ha voluto presenziare simbolicamente nei luoghi simbolo della sofferenza economica della nostra regione. Un messaggio di speranza per far capire alle lavoratrici e ai lavoratori, e atutti i valdostani, che il sindacato c'è!
Articolo del 01/05/2021
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