Casinò, Vilma Gaillard 'Non si può continuare a chiedere sacrifici ai lavoratori'
Martedì scorso ha avuto luogo l'assemblea dei lavoratori del Casinò di Saint-Vincent, organizzata unitariamente dalle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, SAVT e SNALC. La partecipazione non è stata massiccia, un'ottantina circa di dipendenti. L'obiettivo era quello di fare il punto sulla situazione del Casinò, che continua a essere drammatica. Finora abbiamo sentito le dichiarazioni, alcune inopportune, dei vari gruppi politici. Abbiamo assistito ai silenzi del management del Casinò e ai tentennamenti di una Governance che non si sa ancora dove voglia andare parare per quanto concerne il futuro della Casa da gioco. Quello che sembra chiaro, dalle ultime dichiarazioni dell'assessore Aggravi, è che ancora una volta l'intenzione sia quella di chiedere ai lavoratori di sacrificarsi. Non approviamo questo metodo e riteniamo che non sia giusto gravare ulteriormente sulle spalle dei dipendenti, che finora sono stati gli unici ad avere coerenza e a rimettere di tasca propria dei soldi. Fino a questo momento abbiamo avuto dimostrazione di come i manager del Casinò non abbiano mantenuto fede agli accordi presi. La Regione, pur rappresentando la proprietà, non sembra andare nella direzione di tutelare i lavoratori, anzi. La Devere Concept, società pagata dal Casinò, si è rivelata un flop. E perché dovrebbero essere ancora una volta i lavoratori a pagare a causa delle scelte sbagliate fatte da Regione e Azienda? I lavoratori presenti all'assemblea hanno evidenziato perplessità sugli atteggiamenti della politica e temono di essere, per l'ennesima volta, strumentalizzati. i giochetti di una certa politica non sono finiti. Nonostante la situazione sia drammatica, c'è ancora chi, tra i politici, tenta di alimentare illusioni in alcuni lavoratori e questo non va bene. Non si può continuare a giocare sulla pelle dei lavoratori. È arrivato il momento che Regione e Azienda si assumano le proprie responsabilità
Articolo del 20/09/2018
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