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Lavoratori edili in piazza - Non si arresta lo stato di allarme nel settore delle costruzioni


RIUNITO IL DIRETTIVO REGIONALE 

A seguito della grande manifestazione unitaria dei lavoratori del settore edile del 25 maggio scorso dove sono scesi in piazza 5.500 edili a Bologna, tra i quali una delegazione valdostana, 3.000 a Roma sotto il Ministero dello Sviluppo Economico e oltre 4.000 a Bari, ieri sera, venerdì 26 maggio, si è riunito nella sala conferenze della Cgil Regionale il direttivo regionale della Fillea Cgil Valle d'Aosta.

Il Comitato Direttivo "Nell'esprimere soddisfazione per la riuscita della manifestazione unitaria, ribadisce con forza, le ragioni alla base della manifestazione. In particolare ritiene inaccettabili le limitazioni imposte dai decreti su Ape agevolata e precoci, infatti, la normativa così come concepita, contiene requisiti eccessivi per chi strutturalmente lavora con discontinuità".

I lavoratori edili infatti sono scesi in piazza per chiedere investimenti e lavoro contro una crisi senza precedenti che non si arresta. Al Governo le Organizzazioni Sindacali del settore chiedono ancora una volta di trovare una soluzione al problema legato all’anticipo pensionistico per gli edili.

"Per come oggi è concepita la normativa - continua il Direttivo - rischiano di essere pochissimi gli operai edili over 60 che potranno accedere all’Ape Agevolata. Permettere a questi lavoratori, costretti ad arampicarsi sulle impalcature, di accedere alla pensione è un atto digiustizia sociale ed eviterebbe, anche, il continuo aumento degli infortuni nella fascia di età più alta".

Migliorare e valorizzare le professionalità sono gli elementi base per fermare la destrutturazione del sistema, non si può rispondere ad una crisi diminuendo diritti e tutele.

"Occorre far ripartire gli investimenti pubblici - spiega il Direttivo - a cominciare da un piano infrastrutturale coerente con i bisgogni del territorio, e al recupero del patrimonio immobiliare esistente volto al miglioramento della sicurezza e dell'efficientamento energetico, favorendo in tal senso anche l'iniziativa privata".

Sul rinnovo del contratto edile le Organizzazioni Sindacali chiedono alle controparti di fare un salto di qualità per accettare fino in fondo la sfida della qualità, della valorizzazione dell’occupazione stabile e del riconoscimento delle professionalità vecchie e nuove.

"Su tutto questo - conclude il Direttivo - centinaia di migliaia di lavoratori dell'edilizia insieme ai quasi duemila lavoratori valdostani, che dal 2008 hanno perso il lavoro, attendono risposte".

Articolo del 27/05/2017

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