No della II Commissione all'Osservatorio sulle Mafie - Falcomatà 'Un No Molto Grave'
La Seconda commissione consiliare "Affari Generali" ha espresso nella giornata di martedì 27 ottobre parere contrario in merito all'istituzione anche in Valle d'Aosta di un Osservatorio Permanente sulla criminalità organizzata di stampo mafioso.
La Cgil Valle d'Aosta ritiene la decisione assunta dalla maggioranza regionale profondamente sbagliata. Le ragioni che ne hanno determinato la bocciatura sono state motivate da “ristrettezze di bilancio”. Visto che “l’onere derivante dall’applicazione della presente legge è valutato in 10.000 euro annui” tale motivazione è del tutto risibile, con una scelta che si colloca nella direzione opposta a quella di moltissimi altri territori del nostro Paese.
Una scelta miope che sottovaluta il fenomeno e le conseguenze negative sul tessuto economico e sociale della nostra Regione, quando, purtroppo, esistono da tempo riscontri dell’autorità giudiziaria e delle forze dell’ordine che evidenziano segnali di infiltrazione mafiose fortemente preoccupanti.
La nostra Regione ha bisogno di dotarsi di uno strumento come l’osservatorio sulle mafie, non essendo immune da fenomeni di questo tipo. Si è persa, così, un’occasione fondamentale di monitoraggio, di contrasto alla criminalità e di promozione della legalità.
"È molto grave che la politica sottovaluti un aspetto come questo" sottolinea il Segretario Regionale della Cgil, Domenico Falcomatà, ricordando che la Cgil da sempre promuove azioni contro le mafie e a favore della legalità.
"Organismi di questo tipo - conclude - sono presenti in diverse regioni italiane e operano efficacemente, garantendo un costante dialogo tra tutte le istituzioni, forze dell'ordine e associazioni. Un'altra occasione persa, senza contare che le infiltrazioni mafiose negli appalti sono una questione che riporta alla qualità del lavoro, ai diritti e alle regole la cui assenza non può che favorirle".
Articolo del 30/10/2015
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