Nuovo welfare valdostano - Siglato un protocollo d'intesa con l'Assessorato alla Sanità
Partirà a breve il lavoro del gruppo tecnico previsto dal protocollo d'intesa siglato tra Cgil, Cisl, Savt e Uil e l'Assessorato alla Sanità, salute e Politiche Sociali della Regione l'11 novembre scorso.
"La Valle d'Aosta - si legge nel documento - coerentemente con lo spirito e la cultura dei popoli e delle comunità di montagna, ha da sempre posto tra i principi costitutivi della propria programmazione regionale la solidarietà e l'assistenza verso le persone, con particolare attenzione a quelle più bisognose di aiuto da parte delle istituzioni, mediante un sistema di garanzie e di interventi offerti da soggetti pubblici e privati convenzionati, sicché, oltre a garantire l'accesso universale ai servizi, si avvale anche della compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini, mettendo al centro della comunità la persona. Oggi, nel ribadire questa visione dell'assistenza alle persone, dagli asili nido fino all'assistenza delle persone anziane e non autosufficienti, la Regione intende migliorare il modello di welfare rendendolo più aderente ai nuovi bisogni di salute e di benessere sociale, affinchè la presa in carico della persona, non costituisca mai, in futuro, un bene riservato a pochi, bensì un'opportunità concreta di risposta qualificata per molti".
Dopo 4 mesi di lavoro, che hanno visto impegnati le parti sociali, l'Assessorato, i rappresentanti degli enti locali, delle associazioni di volontariato, del Piano di Zona, del privato sociale e dei vertici della commissione consiliare competente "si è pervenuti concordemente ad individuare un rinnovato modello organizzativo del sistema dei servizi socio-assistenziali per le persone anziane e non-autosufficienti".
I principi del nuovo welfare valdostano prevedono:
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Rinforzo di una regia unica regionale
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Piena integrazione tra assistenza sociale, socioassistenziale e sociosanitaria attraverso un sistema di servizi domiciliari o residenziali differenziati in relazione ai bisogni della persona nel tempo
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Mantenimento della gestione pubblica dei servizi attraverso un soggetto di diritto pubblico a valenza territoriale regionale
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Salvaguardia, per tutto il personale oggi operante nel settore, del contratto di lavoro di pubblico impiego del Comparto Unico Regionale
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Valorizzazione delle specificità professionali attraverso la creazione, nell'ambito del Comparto Unico Regionale, di uno specifico settore di contrattazione socio-sanitario, con percorsi formativi dedicati che valorizzino le competenze delle risorse umane impiegate e che agevoli i processi di stabilizzazione del precariato
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Il Mantenimento dell'integrazione tra pubblico e privato nell'erogazione dell'offerta dei servizi alla persona, attraverso la definizione di standard comuni e condivisi affinché le risposte assistenziali dei servizi siano omogenee a parità di bisogno indipendentemente dalla natura del soggetto gestore
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Nuova definizione delle procedure applicative dell'ISEE e la costituzione di un fondo sanitario territoriale a sostegno anche dell'assistenza a lungo termine
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Uniformità dei criteri di valutazione validi per l'accesso ai servizi attraverso la concentrazione in un'unica Unità Valutazione Multi Dimensionale Regionale
Le Organizzazioni Sindacali hanno inoltre preso atto con favore "della proposta migliorativa di deliberazione che introduce una modifica al piano tariffario sui nidi approvato in via sperimentale lo scorso anno".
Scarica allegato:
Il Protocollo d'Intesa
Articolo del 15/11/2016
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