Riforma della Scuola e Nuovi Adattamenti - 'Si trovino soluzioni per stabilizzare i precari'
Le organizzazioni sindacali scolastiche regionali Flc Cgil, Cisl Scuola, Savt École e Snals, durante il ciclo di assemblee svoltesi nelle scorse settimane su tutto il territorio regionale, hanno recepito le istanze, i dubbi, le richieste professionali delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola.
A tal proposito, i sindacati della scuola si sono impegnati a raccogliere, alla fine del primo quadrimestre, dati e informazioni relativi alla fase di avvio della sperimentazione dei “Nuovi adattamenti”, così da consentire una valutazione ponderata degli effetti, a livello tanto didattico quanto lavorativo.
Gli insegnanti presenti alle assemblee hanno, infatti, lamentato una mancanza di chiarezza e una considerevole difficoltà nel recepire le richieste provenienti dall'amministrazione scolastica a causa di indicazioni non uniformi da parte dei dirigenti scolastici e della mancanza di tempo di lavoro da dedicare all'elaborazione dei nuovi programmi e alla loro sperimentazione.
Questo è il primo anno di sperimentazione e, consapevoli che nel prossimo anno scolastico essa riguarderà anche le classi seconde, le Organizzazioni Sindacali ritengono fondamentale monitorare come i professionisti della scuola recepiscano questo avvio, perché se è vero che l'insegnamento deve avere ricadute positive sugli alunni è altrettanto vero che non vi può essere una proficua riforma scolastica senza il contributo consapevole e maturo dei docenti.
Lo stato di disagio e di confusione degli insegnanti è ulteriormente aggravato dall'incertezza normativa a livello ministeriale, incertezza che inevitabilmente si riverbera a livello locale. La legge di riforma scolastica ha introdotto la formazione obbligatoria per gli insegnanti, ma alla data odierna essa è regolata dal contratto di lavoro vigente, che risale al 2006, il quale non prevede obblighi per il suo svolgimento.
I carichi e l'organizzazione del lavoro sono materia contrattuale e Flc Cgil, Cisl Scuola Savt École e Snals, ribadiscono che, prima di parlare di nuovi obblighi lavorativi, è necessario riaprire il tavolo negoziale per il rinnovo del contratto.
In attesa degli annunciati pronunciamenti da parte del Consiglio di Stato in calendario per il 16 novembre 2016 sull'annosa questione dei diplomati magistrali, le Organizzazioni sindacali scolastiche valdostane rinnovano la richiesta di trovare adeguate soluzioni per la stabilizzazione dei precari abilitati, cercando di contemperare le legittime istanze dei laureati in scienze della formazione primaria e degli abilitati mediante diploma magistrale.
Articolo del 16/11/2016
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