#Terremoto Cgil,Cisl,Savt,Uil e Confindustria della Valle d'Aosta aderiscono al Fondo di Solidarietà
Le Organizzazioni Sindacali della valle d'Aosta Cgil, Cisl, Savt e UIL, unitamente alle Federazioni di categoria, e a Confindustria Valle d'Aosta in analogia con gli interventi concordati e svolti in precedenti
occasioni, aderiscono all’iniziativa promossa a livello nazionale da Confindustria, Cgil Cisl
Uil che, di fronte alla drammaticità della situazione determinatasi a causa del sisma che ha colpito le popolazioni dei territori del Centro Italia, hanno deciso congiuntamente di attivare un "Fondo di intervento a favore delle popolazioni del Centro Italia" nel quale confluiranno contributi volontari da parte dei lavoratori di tutto il territorio nazionale, pari a un'ora di lavoro e un contributo equivalente, per ogni lavoratore, da parte delle imprese.
Con questa iniziativa si intende promuovere la raccolta in azienda di contributi volontari tramite apposita delega rilasciata dai singoli lavoratori, con la quale verrà autorizzata la trattenuta dalla busta paga dell'equivalente di 1 ora dilavoro.
Questi contributi verranno raccolti tramite il c/c con Codice IBAN:
IT94V0103003201000002589031
BIC - PASCITMMRM attivato presso il Monte Paschi di Siena intestato a CONFINDUSTRIA, CGIL, CISL, UIL FONDO DI SOLIDARIETA’ PER LE POPOLAZIONI CENTRO ITALIA.
La raccolta fondi terminerà il 31 gennaio 2017
Gli eventuali versamenti aggiuntivi da parte delle imprese potranno essere effettuati direttamente su questo conto corrente bancario, fermo restando la piena deducibilità degli importi versati.
Cgil, Cisl, Uil e Confindustria effettueranno una valutazione puntuale sulle modalità dell’intervento entro il prossimo mese di ottobre, in coerenza con le indicazioni delle istituzioni locali e delle autorità preposte al piano di ricostruzione, nei modi e con le forme che ne garantiscano la certezza della destinazione – comunque a sostegno di servizi/strutture di pubblica utilità – e il loro più rapido utilizzo, considerata la gravità della situazione e la necessità di avviare al più presto la ricostruzione
Articolo del 01/09/2016
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